Negli ultimi anni la riscoperta dei modelli dei decenni passati è stata sicuramente un trend ricorrente. La riscossa del vintage ha permesso di riadattare e rendere attuali i più iconici modelli di costumi di bagno del passato, come è accaduto con il ritorno dei costumi interi. Ma c’è molto di più.
Costumi da bagno oggi: verso l’inclusione e la sostenibilità
Oggi viene posta una particolare attenzione alle materie prime utilizzate per la produzione dei costumi da bagno. La scelta dei tessuti a basso impatto ambientale, ecologici e sostenibili è alla base della filosofia di numerosi brand Made in Italy e internazionali e rappresenta un passo in avanti rispetto alle produzioni in nylon e poliestere, dannose per l’uomo e per l’ambiente.
Prendersi cura delle persone significa però non solo tutelarne la salute, ma anche saperle valorizzare. Il concetto di body positivity è ormai diventato un leitmotiv nel fashion system e anche quando si tratta di moda mare, gli esempi di aziende che hanno scelto di ridefinire il concetto di “normalità” sono numerosi. La valorizzazione di canoni estetici reali e accessibili rappresenta oggi un vero e proprio movimento culturale, che passa anche dalla definizione di modelli di costumi da bagno che esaltano i corpi femminili nella loro unicità, abbattendo le barriere e le rappresentazioni imposte dalla società.
Per molte donne oggi sarebbe impensabile immergersi in acqua con un capo d’abbigliamento diverso da un bikini o un costume intero, eppure fino a un secolo fa la moda mare aveva tutt’altro aspetto.
Il costume da bagno femminile: una storia recente
Già ai tempi degli antichi romani era comune fasciare il corpo con delle bende per coprire le nudità femminili esposte al sole, ma i primi veri esempi di costumi da bagno risalgono solo al 1700.
Il corpo femminile, per secoli completamente vestito di stoffe e morigeratezza al fine di non turbare il senso di pudore di cui era investita la società, inizia a trovare un suo spazio di espressione attraverso un corpetto e dei calzoni aderenti. È il primo passo verso la libertà.
Nel 1800 non destare scandalo e proteggere la candida pelle dai raggi del sole è però ancora una priorità: solo nel secolo successivo inizia ad essere adottato un outfit ad hoc da poter indossare nelle giornate al mare o al lago. I primi passi in avanti sono evidenti con il passaggio alle camicie da bagno e ai costumi interi – rigorosamente in lana per non mostrare trasparenze – e successivamente con gli abiti in cotone ricamati con parasole abbinato durante la Belle Époque.
L’introduzione delle cuffie sportive e dei tessuti elasticizzati negli anni Trenta e Quaranta migliora la vestibilità e il comfort dei costumi da donna, ma è con l’arrivo dei bikini che si scatena una vera e propria rivoluzione.
La nascita del bikini
È il 1946 e il bikini rappresenta il punto di rottura che porterà a cambiare per sempre la moda mare. L’ombelico si scopre e si grida allo scandalo, mentre i costumi interi si tingono delle fantasie più disparate e scoprono le gambe qualche centimetro in più, trasformandosi nell’elemento chiave dei look da pin-up dell’epoca.
Sensualità e comfort vanno ora di pari passo. Le stoffe in taffetà, elasticizzate e aderenti, lasciano spazio alla Lycra, il tessuto che dalla fine degli anni Cinquanta rivoluzionerà anche un altro capo, i collant. Da questo momento la moda mare femminile si trasforma innegabilmente.
I modelli indossati dalle dive di Hollywood dell’epoca, da Marilyn Monroe ad Ava Gardner e Rita Hayworth diventano una fonte di ispirazione per tutte le donne. In questi anni sono i bikini con slip a vita alta e reggiseno con sostegno rinforzato a dettare la moda, mentre i costumi interi sfoggiano una schiena sempre più scollata.
Dagli anni Sessanta in poi, i costumi da bagno si fanno sempre più mini e sgargianti, arrivando a caratterizzarsi con toni fluo e fantasie geometriche nel decennio successivo. Gli anni Novanta segnano l’era dei costumi da bagno sgambatissimi, alla Baywatch, pronti a mettere in mostra fisici mozzafiato. E oggi?
Il bikini è ormai un must-have da portare con sé in qualsiasi vacanza al mare. Se negli anni Duemila i modelli con slip a vita bassa erano i prediletti, oggi si spazia tra intrecci, asimmetrie e cut-out. Un’ampia varietà di modelli, sia da aperitivo che da giorno, interi o bikini, offre oggi libertà di espressione ad ogni corpo in qualsiasi occasione. Immancabili anche i bikini sporty, il perfetto mix tra sensualità e comfort, per chi vuole mettere in risalto un corpo healthy e allenato.