Un anno fa il COVID-19 è entrato di prepotenza nella nostra vita, stravolgendo ogni certezza. Proteggersi è diventata una necessità imprescindibile e la mascherina l’accessorio essenziale del nuovo modo di vivere gli spazi e la socialità.
Accanto ai presidi monouso, le mascherine lavabili in stoffa, definite come a uso civile, si sono diffuse sempre di più nel corso dell’ultimo anno. Capaci di garantire una protezione adeguata nella vita di tutti i giorni, offrono una soluzione multiuso, ecologica e personalizzabile.
Ma non solo. Le mascherine in tessuto sono diventate così un vero e proprio trend da indossare, un accessorio che diventa anche elemento di stile.
La mascherina come dettaglio fashion
Prima ancora che diventasse una reale necessità, pioniera nell’indossare mascherine come elemento distintivo del suo look, è stata senza dubbio Myss Keta, la rapper italiana dal volto sconosciuto, che dal 2013 cela la sua identità dietro le fantasie più stravaganti.
Impossibile non ricordare anche un altro esempio di uso della mascherina in tempi non sospetti. Tutto il merito va a Gucci che, in occasione dei Grammy Awards 2020, ha deciso di completare il look di Billie Eilish con un’eclatante mascherina nera in tulle con monogram in strass.
Mascherina antivirus, l’accessorio moda indispensabile
Oggi le aziende del fashion che hanno scelto di inserire nelle loro collezioni mascherine griffate sono molteplici.
Tra i brand che hanno realizzato mascherine glam troviamo Off-White, Marcelo Burlon e Louis Vuitton, ma non solo. Paul Smith ha optato per romantiche fantasie floreali mentre Zadig & Voltaire ha preferito uno stile più rock per le sue mascherine in versione bandana/foulard. Il total black è prerogativa di Karl Lagerfeld, che al contrario di Michael Kors e delle sue mascherine con logo in evidenza, predilige linee classiche.
Per Baldinini, protagonista della sua linea di mascherine monocromatiche è l’eleganza del raso, disponibile in numerose varianti colore da abbinare ai diversi outfit.
Ideali per uno stile athleisure sono invece le mascherine prodotte dai brand di moda sportiva. Polo Ralph Lauren per esempio ha puntato tutto su tecnologie in grado di garantire non solo il massimo comfort e la migliore vestibilità, ma anche il migliore filtraggio, mentre Adidas ha voluto dare attenzione al tema della sostenibilità, utilizzando per le sue mascherine sportive materiali riciclati fino al 40%.
Fin dal principio della pandemia, molte aziende hanno deciso di riconvertire una parte della produzione per soddisfare il sempre più crescente bisogno di mascherine. Tra queste anche molti brand del fashion, che hanno voluto dare il loro contributo in una situazione di emergenza globale.