Ognuno di noi possiede un paio di sneakers, eppure non tutti sanno che la storia delle calzature più confortevoli della nostra scarpiera ha origini antichissime ed è strettamente connessa con l’evoluzione dello sport.
La nascita delle scarpe da ginnastica
Già gli antichi grechi durante le competizioni sportive erano soliti ricoprire la pianta del piede con dei materiali protettivi, ma la prima data importante per la nascita delle sneakers è stata sicuramente il 1839. In quest’anno Charles Goodyear idea la tecnica della vulcanizzazione, grazie alla quale il lattice, già utilizzato anche dagli indigeni per proteggere i piedi, diventa più elastico e resistente e di conseguenza ideale per svariate applicazioni.
Il decennio successivo in Inghilterra viene creata la prima scarpa da ginnastica della storia: la tomaia in tela e la suola di gomma rappresentano un’innovazione nel mondo delle calzature. I primi utilizzi sono relegati a chi pratica attività sportive all’aperto, ma ben presto, anche grazie alla crescita del numero di tennisti, calciatori e atleti che indossano le sneakers, queste diventano sempre più un fenomeno popolare.
Basket e sneakers, un sodalizio radicato
Dall’inizio del 1900 le sneakers si legano indissolubilmente al mondo della pallacanestro e alla cultura urbana. James Dean si fa portavoce della voglia di emancipazione diffusa negli anni’ 50, indossando proprio delle scarpe da ginnastica, le celebri All Star della Converse, poi tornate nuovamente in voga negli anni grazie a gruppi di successo come i Nirvana e gli AC/CD.
Parallelamente, fanno capolino i modelli iconici dei più grandi brand di calzature da basket. Prima le Adidas Superstar, ancora oggi uno dei modelli più venduti del brand e successivamente le Air Jordan, nate dalla collaborazione tra il marchio Nike e il campione dell’NBA Michael Jordan dei Chicago Bulls.
Le sneakers diventano un accessorio identitario
A partire dagli anni ’80 la vendita di sneakers vive un vero e proprio boom in tutto il mondo. Le scarpe da ginnastica iniziano ad essere indossate non più solo durante l’attività sportiva, ma anche per passeggiare all’aperto e per esprimere la sottocultura di appartenenza. Le ragazze punk vestono modelli dalla zeppa alta come le plattform sneakers, mentre gli skater si sentono perfettamente definiti da scarpe da ginnastica oversize con la suola piatta, come le Nike SB Dunks. La cultura hip hop, che in questi anni prende piede soprattutto negli USA, veste invece modelli shell toe con lacci spessi solitamente firmati Adidas.
Da allora non solo i marchi sportivi, ma anche i brand di abbigliamento e le case di alta moda iniziano a interessarsi alla produzione di sneakers. L’elevata richiesta rende possibile la diffusione di diversi modelli in un’ampia gamma di materiali anche per il tempo libero, arrivando al giorno d’oggi a poter offrire una vasta scelta di sneakers per ogni esigenza, stile e occasione.
La collezione autunno/inverno 2020/2021 di sneakers da uomo firmata Baldinini ad esempio punta tutto sulla ricercatezza: i pellami scelti combinati a tessuti tecnici creano un perfetto equilibrio in termini di comfort e di stile sporty-casual.
Il total black e la suola alta sono invece le parole chiave della linea femminile di sneakers, i cui modelli sono arricchiti da strass, borchie e tessuti glitter che si sposano alla perfezione con la selezione di stampe, pelli e tessuti selezionati.