L’emancipazione femminile russa è in mostra a Palazzo Reale, in piazza del Duomo a Milano.
Fino a primavera inoltrata, è possibile immergersi in una raccolta di 90 opere, fino ad oggi inedita al pubblico italiano. Alle rappresentazioni che hanno contribuito a migliorare il ruolo della donna nella società russa si alternano i lavori di esponenti femminili del mondo artistico, riconosciute per l’innovazione delle loro produzioni.
Le donne co-protagoniste dell’esposizione “Divine e avanguardie. Le donne dell’arte russa” sono coloro che, con la propria storia o con la propria arte, hanno saputo raccontare e valorizzare la cultura del Paese, oltre a contribuire al riconoscimento dei diritti delle donne.
Troviamo così, da un lato i magnifici ritratti nati dal pennello realista di Il’ja Repin e le rappresentazioni delle contadine della Russia degli anni Venti di Filipp Maljavin e dall’altro le opere delle “Amazzoni dell’Avanguardia”. Con Uomo, aria, spazio di Ljubov’ Sergeevna Popova e i celebri capolavori di Natalia Goncharova e di molte altre esponenti del realismo socialista è possibile inoltrarsi in un viaggio nelle rappresentazioni dei primi decenni del Novecento, rivelatrici del cammino di emancipazione del ruolo della donna in Russia.
Con le sue otto sezioni, la struttura della mostra permette di immergersi in diverse tematiche e di esplorare il lavoro culturale di specifici gruppi di donne: il ruolo delle zarine, delle sante o delle contadine sono solo alcune delle trame che è possibile osservare in questo percorso artistico.
Maggiori informazioni sulla mostra sul sito di Palazzo Reale Milano